• info@lteconomy.it
  • Naples, Italy

Torniamo sulla Terra. Ultima Spes…

L'agricoltura industriale. Processo - Comune-info
*
La superproduzione agricola uccide la vita sul pianeta: “L’umanità deve riuscire a produrre sempre maggiore nutrimento per soddisfare le necessità di una popolazione in continua crescita. Tuttavia, le terre arabili propizie all’agricoltura diventano sempre più rare, spesso a causa di una forte salinità, di mancanza di acqua, del freddo o di contaminazione chimica. La salinità elevata colpisce circa il 20% di tutte le terre agricole e il 40% dei terreni irrigui…” (Luigi Campanella) – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/07/la-superproduzione-agricola-uccide-la.html
 
Mia integrazione: “Sto leggendo in questi giorni il libro “Il mondo secondo Monsanto – Dalla diossina agli OGM: storia di una multinazionale che vi vuole bene…” – di Marie Monique Robin. Un testo allucinante, basato su prove scientifiche definite e su numerose sentenze di Giustizia.. che hanno riconosciuto la Monsanto colpevole di innumerevoli e disastrosi danni a persone, animali ed all’ambiente. Se consideriamo anche i morti delle varie guerre “chimiche” aiutate dalla mortifera ditta sono milioni le vittime causate dalla cieca e proterva sete di denaro ai danni del mondo intero… Eppure la Monsanto fa affari e trova ancora -qui in Italia- chi è disposto a dar credito ai suoi prodotti pestilenziali irrorandoli sulle nostre strade.. Intanto la Monsanto si prepara all’assalto finale.. con gli OGM e con l’appropriazione di tutte le sementi presenti sulla terra l’azienda si prepara a un dominio indiscusso e satanico del pianeta. Rammentiamo che con enormi capitali, sempre la Monsanto, nel circolo polare artico ha costruito un colossale silos contenente piante e semi delle specie vegetali anche meno comuni… cosa si teme?”
 
CEN LONG “SEMINARE SPERANZA” – In occasione della 60° Biennale di Venezia –  EXPERIENCES
 
Torniamo sulla Terra. Ultima Spes – Il mondo va a remengo!? Sarà pur vero quanto affermano i catastrofisti, epperò occorre aiutare il “popolo” a sgrullarsi di dosso l’idea che tutto è inevitabile e che noi non “possiamo farci nulla”. Sono sicuro che nell’inconscio collettivo qualcosa di “quella” semplice verità resta! Anche se in apparenza tarpata e negata. E qual’è la semplice verità? Ovviamente si tratta della considerazione che l’uomo non si può arrogare il diritto di dirigere la vita a suo piacimento, essendo lui stesso un prodotto della vita. Per cui occorre saper riconoscere il “potere” superiore che in questo momento sta facendoci passare degli esami particolari, per scoprire se davvero siamo la “specie” più evoluta sul pianeta…” 
 
Paolo D’Arpini – Rete Bioregionale Italiana
 
 
Cen Long - Seminare Speranza: il Purgatorio | Artribune