• info@lteconomy.it
  • Naples, Italy

Sinossi della spiritualità laica…

Accettazione di sé nella spiritualità laica - Cultura - SPIRITUAL

*

“La conoscenza empirica o speculativa o religiosa è utile per analizzare i particolari di questo sogno chiamato vita… ma forse ti allontana dalla conoscenza di colui che conosce…” (Saul Arpino)

Lettera ricevuta da un’insegnante di scuola media superiore in merito al “valore” dell’insegnamento religioso nelle scuole e riposta in chiave di spiritualità laica.

“Attento Paolo, in questa tua visione stai aderendo anche tu ad una “religione”.. la tua! Se è vero, come dici che l’etica , la morale.. si sovrappongono alla natura umana, allora è anche vero che “pure tutto il resto” si sovrappone alla natura umana.. storia, filosofia, musica, abiti, cibo…. e che facciamo.. mandiamo tutto al rogo? Non credo sia la scelta giusta! E poi… nel mio intervento di oggi pomeriggio (pubblicato su http://saul-arpino.blogspot.com/2009/08/il-giornaletto-di-saul-del-14-agosto.html ) non ti ho parlato di “condivisione” nei confronti di quella “religione” che viene imposta dalla chiesa, l’ho anche specificato! Io ci lavoro a scuola e so come lavorano tanti miei colleghi di religione: parlano e spiegano ai ragazzi la storia delle religioni, la geografia delle religioni, la musica delle religioni.. non so se mi spiego!   Considerare il lavoro di queste persone una specie di “piattino per le offerte ai bisognosi”, non lo trovo giusto! Tu sapientemente ci istruisci parlandoci di Vishnu, di “Centro”, di Manipura.. e va benissimo, io ti seguo, mi appassiono…ma allo stesso tempo mi devo ricordare che sono un’insegnante e che potrei comunicare ai miei ragazzi queste informazioni…come? Studio il modo pedagogicamente e didatticamente più valido e mi consulto con la collega o il collega di religione: scriviamo un progetto e ci lavoriamo insieme…indagando sulla storia dell’Induismo, confrontando i suoi “insegnamenti” con quelli del Cristianesimo, del Buddismo….così si vive l’insegnamento della religione in tante scuole che ho “frequentato”. Il punto di partenza necessita di uno “studio”, soprattutto in un contesto come quello odierno..non lo dice la “professoressa”, lo chiedono i ragazzi con un grido di aiuto che solo i “sordi” vogliono ignorare. Ogni terreno, prima di essere “seminato”, va arato in profondità, va ripulito dalle tante erbacce, va amato e “compreso”.. il resto seguirà il suo “destino”. Un abbraccio, Hari Atma”

Articolo al quale si fa riferimento nella soprastante lettera: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/08/13/spiritualita-laica-vuol-dire-restare-nel-centro-senza-pensieri-senza-religione-senza-ricerca-alcuna%e2%80%a6-saul-arpino/  

Chiarimento:

Non ci deve essere contrapposizione fra noi.  Il tuo approccio ed il mio possono essere complementari…. Almeno fino ad un certo punto! Giustamente tu esprimi i modi attuativi del tuo Dharma  con le parole e le azioni consone alla sua attuazione.

Ma il mio Dharma è quello di scrostare la mente umana da ogni sovrastruttura, compresa la religione, l’etica e la morale, che -ripeto- impediscono la spontanea attuazione della saggia e innocente natura umana. Non serve propagandare precetti ma scoprire la spontanea “santità” (leggasi integrità) dell’uomo, aldilà di ogni fare e non-fare. Sappi che, sia pur utilizzando esempi e aneddoti pescati da questa o quella religione o sentiero spirituale -per una facilitazione comunicativa o di esemplificazione- tutte queste cose (compreso il discorso esplicativo che ti sto facendo) le considero “paccottiglia culturale” che dal punto di vista della “conoscenza di Sé” ha poco valore, è solo una conoscenza “aggiunta” esternalizzante, come tutte le nozioni della speculazione intellettuale empirica.

Ti ammiro per il cuore che metti nel tuo insegnamento e ti auguro ogni successo nei fini che ti sei prefissa…. Con affetto.

Paolo D’Arpini – spiritolaico@gmail.com

Spiritualità Laica"... Come e quando è stato coniato questo neologismo -  Cultura - SPIRITUAL