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  • Naples, Italy

L’albero artificiale che prende acqua dal cielo…

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Un architetto italiano ha creato una semplice struttura di nylon e giunchi che cattura l’acqua nell’atmosfera risolvendo il problema della siccità nel Corno d’Africa. Ennesima conferma della genialità italica e del genere umano, quando ci si dedica liberamente senza subire interferenze, alla ricerca di soluzioni ai problemi , partendo ovviamente da un minimo di basi tecnico scientifiche. 

Non è la prima soluzione alla siccità di cui leggo, mi risulta ve ne sono in circolazione almeno una mezza dozzina, già applicate ovunque vi sia carenza di acqua, ne rammento una sperimentata una quindicina di anni fa sulle Ande in Sudamerica, ma era molto più complessa e costosa. Il problema è che ogni volta che la genialità disinteressata, spesso congiunta con la semplicità delle soluzioni adottate, risolve qualche problema o esigenza importante, cozza contro gli interessi di qualche gruppo di potere e di business che ha tutto l’interesse a lasciare le cose come sono ed osteggiano la diffusione delle nuove proposte risolutive, quasi sempre riuscendoci. 

Se l’umanità nel suo complesso non si evolve collettivamente sfruttando la genialità di alcuni individui particolarmente dotati, è perché ci sono gruppi di potere monopolistico ed oligarchico che hanno interesse opposti e quindi interferiscono per mantenere lo status quo, che consente loro di continuare a dominare imponendo le loro condizioni. Non ha nulla a che fare con il complottismo, e evidente a chiunque riesca ancora a pensare autonomamente interpretando la realtà che lo circonda analizzando un lasso di tempo di media lunghezza (diciamo almeno una generazione). 

Provate a pensare negli ultimi 25 anni a quante notizie vi sono giunte di invenzioni, scoperte e soluzioni geniali che però non sono mai state prodotte ed immesse sul mercato. Possibile che fossero tutti ciarlatani e truffatori? E a che pro lo sarebbero stati, visto che la maggioranza di loro erano disposti a cedere gratuitamente la loro invenzione per il bene dell’umanità? 

Claudio Martinotti Doria – Rete Bioregionale Italiana