La capacità di espandersi fino ai confini dell’universo…. una visione da praticare ogni giorno… noi ne facciamo parte!

 

Mi fa piacere pensare a questo Spirito universale che tutto abbraccia, ed alla possibilità per l’essere umano di vivere una vita solo materiale, oppure di prestare attenzione a questo “profumo” sottile. Sentire che tutti i cari che non ci sono più sono ancora qui e che ci sono in giro già anime che fra un po’ saranno qui anche fisicamente.

 

Sento anch’io quest’anno l’urgenza di un cambiamento, mi sembra di vivere tutto più intensamente, anche il sonno, oltre che la veglia. Amo tutto, anche i miei dolori, e quelli altrui, e sento la sofferenza…. ma aspetto di sentire anche la gioia.

 

Certo questo è un periodaccio, tante guerre, tante disgrazie, tanta crudeltà inutile (ma quando la crudeltà è utile?).  Spero che le donne siano sempre più forti, ma non nel senso maschile del termine, ma nel diffondere nel mondo la loro propensione alla cura e all’accudimento, a lenire i dolori. Devono però mettere da parte l’invidia e l’arroganza e lavorare unite come un corpo unico.

 

Vorrei anch’io poter far qualcosa. Cerco di farlo nel mio piccolo, nel mio ambito,  nel contesto sociale in cui opero, nell’amicizia, nell’amore, nel mio esser madre e compagna….

 

Altra cosa: andando in giro per il paese e per la campagna, mi imbatto in opere o in “dis”opere, discariche, cose rappezzate, fabbriche mezze diroccate, sporcizia, insomma “bruttezza”. Invito tutte le donne (ma anche gli uomini), ad accorgersi di questo, si sa che quando fai l’abitudine non noti più le cose e a lavorare per trasformare, anche con poco e a rendere questo mondo, bello come merita (anche nel rispetto) e come noi ci meritiamo, se solo ce ne rendiamo conto….

 

Caterina Regazzi – Rete Bioregionale Italiana