L’etnobotanica si occupa dell’uso e della percezione delle specie vegetali all’interno di una o più società umane, insediate in una data bioregione. Ma quando non esisteva questa nostra scienza, come fecero le popolazioni ancestrali a sopravvivere nella loro supposta abissale ignoranza? Così, senza considerare le proteine, le vitamine, gli integratori alimentari etc. e senza OMS, senza FAO, senza nutrizionisti… come fecero quelle popolazioni ancestrali? Per botta di culo? Gli Eloim? Possibile che siano riusciti a stabilire come mangiare e curare le malattie, senza indicazioni di Nutrizionisti e laureati in Medicina?
Prima esseri unicellulari, poi pesci, poi rettili, poi, poi, poi, scimmie, poi con le pietre, poi la clavicola (Kubrick il Regista, 2001 O.n.S.), poi la clava, poi la lancia, insomma tutti ad ammazzare qualcuno, per mangiare, per coprirsi, per sopravvivere etc.
Ci hanno fatto crescere imponendoci una visione che non ha senso: siamo tutti predatori. Non è vera questa cosa. Non siamo predatori! Non siamo né leone né gazzella, che appena svegli devono cominciare a correre!
Poi dicono che non siamo uniti da un filo. Che non ci sono prove “scientifiche” che tutti siano uniti da un filo.
Molti hanno perso la password del proprio cuore. Ci sono troppi impedimenti alla comprensione, troppi simboli esterni a cui diamo valore. Basta un camice bianco per fare il Medico o un abito da Monaco per fare uno spiritualista? No, ci hanno portato ad attribuire un valore a questi simboli esterni ma dentro quei vestiti non ci sono né Dottori, né Spiritualisti.
La Scienza è costante Ricerca, è mettere sempre in discussione una teoria. Eh, però devi citare una fonte attendibile! OMS non un semplice Blog scritto dal primo “ignorante”!
Per favore, ridateci gli Sciamani che avranno avuto pure loro simboli esterni ma almeno avevano senso della Natura.
Alessandro D’Arpini
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