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Distruzione del pianeta Terra…

Risultati immagini per La responsabilità politica ed economica  per la distruzione del pianeta Terra
 
“Gli esseri umani sono i soli animali che non difendono né proteggono il loro habitat. Sono anni che parliamo di questi problemi nel nostro movimento, il pericolo è reale e a pagarne il prezzo sono le prossime generazioni…” (G.M.)
 
Le Nazioni Unite hanno riconosciuto che mentre tutti i mezzi di trasporto, dalle automobili agli aeroplani, contribuiscono per il 13% alle emissioni, le emissioni degli allevamenti industriali rappresentano oltre il 18%. Ma il vero problema è l’uso dell’acqua, un tema chiave che non abbiamo modo di affrontare in questo articolo. L’acqua è considerata anche dagli strateghi militari la prossima causa di conflitti, come lo è stato il petrolio per un lungo tempo. Per produrre mezzo chilo di carne di manzo ci vogliono circa 10.000 litri d’acqua. Questo significa che un hamburger è l’equivalente di due mesi di docce. 
 
E per produrre un litro di latte ce ne vogliono 100 d’acqua. Le persone in tutto il mondo utilizzano solamente 1/10 dell’acqua utilizzata per le mucche. I bovini usano il 33% di tutta l’acqua, il 45% dei terreni del pianeta e per il 91% sono la causa della deforestazione dell’Amazzonia. Producono inoltre escrementi 130 volte di più degli esseri umani.
 
L’allevamento dei suini in Olanda sta creando seri problemi, perché l’acidità dei loro escrementi sta riducendo la terra utilizzabile a fini agricoli. E il consumo di carne sta aumentando molto velocemente poiché è considerato un segno del raggiungimento del livello sociale dei paesi ricchi. Oltre a questo serio impatto sul pianeta, si aggiunge un forte paradosso di sostenibilità per l’umanità. Siamo circa 7.5 miliardi di persone e raggiungeremo presto i 9 miliardi. 
 
La produzione alimentare complessiva in tutto il mondo potrebbe sfamare dai 13 ai 14 miliardi di persone ma una parte considerevole di essa viene buttata addirittura prima di raggiungere le popolazioni che ne farebbero buon uso (anche questo punto potrebbe da solo costituire argomento di un articolo a parte). Il cibo prodotto per gli animali potrebbe sfamare 6 miliardi di persone e nel mondo c’è un miliardo di persone che muoiono di fame. Questa è la prova di quanto lontani siamo dall’usare razionalmente le risorse per l’umanità. Abbiamo risorse per tutti ma non siamo in grado di amministrarle bene con raziocinio. Il numero di persone obese ha raggiunto il numero delle persone che stanno morendo di fame. La soluzione logica in questa situazione sarebbe raggiungere un accordo su una governance globale nell’interesse del pianeta e dell’umanità. Bene, stiamo andando nella direzione opposta. Il sistema internazionale è assediato dall’interesse finanziario che rende sempre più impossibile il raggiungimento di soluzioni significative…
 
Stralcio di un articolo di  Roberto Savio, giornalista ed economista italo-argentino
 
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