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Dall’inavvertenza e dalla virtualizzazione la sconfitta umana…

 

L’umanità è stata sconfitta. Sconfitta da se stessa e dalla propria incapacità a comprendere quanto grandioso fosse il compito al quale essa avrebbe dovuto assurgere. Un compito che la natura, Dio, l’universo, chiamatelo come vi piace, le aveva affidato: quello di proteggere il mondo, la Terra, la sua casa, sua madre. Proteggere i suoi figli. La vita.

E invece l’umanità si è sconfitta da sé.

Ed il suono di questa sconfitta si ode in ogni angolo del mondo. Nei rantoli di sofferenza di uomini, donne e bambini che muoiono di fame, di guerra, di stenti, di lavoro, di depressione. Nei lamenti di animali sgozzati a milioni. Nel suono di ferro delle industrie inquinanti. Nel suono del cemento che cade in pezzi sotto le sferzate del tremore della Terra. Nel rumore assordante delle auto incolonnate su strade di città infestate dal bruciare di benzina. Nel boato che fa un albero quando schianta a terra, ormai senza vita, col suo grido di dolore inimitabile. Nel suono dello sciacquettio delle onde di un mare inquinato.

L’umanità si è vinta da sé.

Francesco Salistrari

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