Dal bioregionalismo geografico al bioregionalismo organico – Psiche collettiva e spinte energetiche nel corpo massa…
In un mio scritto ormai “antico”, ma secondo me ancora valido,
contenuto nel libro Riciclaggio della Memoria, ho raccontato di come
nella nostra società, nell’anima della specie chiamata anche “aura
psichica”, si manifestino diverse forze cinetiche che spingono
l’intelligenza in un continuo altalenante processo elaborativo.
La psiche collettiva ha varie sfaccettature ognuna delle quali
rappresenta un modo di pensare in ognuno dei campi d’interesse umano:
economia, tecnica, arte, scienza.. ed ovviamente religione e
spiritualità.
Come avviene ad esempio nell’ameba, animale unicellulare, c’è un
corpo massa che è perlopiù statico, rappresentato dalla grandissima
parte degli umani che vivono in un tran-tran consuetudinario, nei
credo, da questa massa vengono emessi pseudopodi mentali. Uno è
connesso ai modelli del passato, dell’ego, dell’interesse privato,
della tradizione ancestrale e settaria ed un altro è rivolto verso la
crescita, proteso verso la sinergia, il superamento delle divisioni
ideologiche, l’accrescimento di coscienza e la liberazione dagli
schemi comportamentali.
Possiamo anche chiamarli Yin e Yang, positivo e negativo, bene e male…
Questi due pseudopodi sono rappresentati da una minima parte di
umanità mentre nel corpo massa si stabilisce la stragrande maggioranza
dell’umanità. In un certo senso il legante che mantiene il corpo massa
unificato deve necessariamente essere un misto di passato e futuro, di
bene e di male, di verità e di finzione, di illusione e di conoscenza.
Lo pseudopodo regressivo è incarnato da una minoranza sparuta che
governa politicamente ed economicamente il mondo in termini di
sfruttamento. Ma anche nello pseudopodo evolutivo il numero di
persone che avanzano, precorrendo i tempi, è limitatissimo. Infatti se
pochi sono i detentori del potere economico e comunicativo e degli
indirizzi sociali e religiosi (operatori occulti, coscienze astute ma
votate all’illusione) altrettanto pochi saranno nella parte evolutiva
(i saggi e le coscienze libere dai vincoli dell’illusione).
Nel corpo massa invece imperano i grandi numeri, le grandi religioni,
le classi popolari, i prestatori di opera, le folle tifose ed i
seguaci di varie mode o culture. Ovvio che i componenti della massa,
vittime delle consuetudini e dei credo, saranno numerosissimi, poiché
il corpo massa raggruppa la stragrande maggioranza del genere umano ed
è spinta all’evoluzione od all’involuzione solo da quei propulsori
psichici (“pseudopodi”).
Così funziona il mondo….
Paolo D’Arpini – Rete Bioregionale Italiana