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“Chi sono i precursori?” Il perché della Festa dei Precursori che si tiene a Treia dal 27 al 28 aprile 2024…

 

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Qualcuno mi ha chiesto, al proposito del  programma della  Festa dei
Precursori, che  si tiene a Treia dal 27 al 28 aprile 2024:
“Bello… ma chi sono i precursori?”

Allorché, nella primavera del 1984, decidemmo di fondare il circolo vegetariano VV.TT.  lo feci nella piena consapevolezza che lo scopo della nuova associazione sarebbe stato quello di andare contro…

Eravamo un manipolo di ribelli quel giorno davanti al notaio Giuseppe
Togandi nel suo studio di Orte e mentre compivamo il nostro dovere
giurando fedeltà alle finalità del sodalizio stavamo anche andando contro tutte le norme consolidate di ogni vecchio sodalizio… dovevamo andar contro le regole e le consuetudini della società in cui viviamo.

Insomma ci siamo presi la briga di cambiare il mondo, ribellandoci alle norme restrittive e meschine della cultura corrente.

Ecco perché dal 1984 celebriamo La Festa dei Precursori, ogni anno, per ricordarci quello scopo prefisso e proseguire indefessi nella meta di rompere il ghiaccio verso nuove frontiere dell’intelligenza umana.

Alcuni nostri detrattori dicono che siamo sessantottini non pentiti,
oppure che siamo inveterati illusi, poiché il nostro voler cambiare il
mondo si risolve in un nulla… Sarà così… ma almeno stiamo cercando di
farlo cominciando dal cambiare noi stessi, decidendo per noi stessi
quei comportamenti necessari a creare una nuova civiltà umana. Ed
allora ci definiamo  Precursori e “ribelli” e non “rivoluzionari” poiché, come disse Osho, il rivoluzionario appartiene ad una sfera terrena mentre il ribelle e la sua ribellione sono sacri. Il rivoluzionario sente il bisogno di rivolgersi alla folla, muovendosi in ambiti politici e di governo, insomma ha bisogno di “potere”. Ed il potere sempre corrompe (lo sappiamo bene) ed i rivoluzionari che lo hanno assunto ne sono stati corrotti. Il potere ha cambiato la loro mente mentre la società è rimasta la stessa, solo i nomi sono cambiati.

Per questo il mondo ha bisogno di precursori ribelli e questo è un momento in cui se non vi saranno parecchi spiriti ribelli i nostri giorni sulla terra, come specie umana, sono contati… Stiamo scavando la nostra tomba e siamo molto vicino al punto di non ritorno…

Dobbiamo cambiare il nostro modo di vedere e di agire, creare più energia meditativa, sviluppare più amore ed armonia. Per farlo dobbiamo distruggere il vecchio, la sua bruttura, le sue putride ideologie, le sue stupide emarginazioni, le superstizioni idiote e creare un nuovo essere umano dagli occhi limpidi.

Una discontinuità con il passato, ecco il significato della ribellione, continuando a percorrere coraggiosamente nuovi sentieri con spirito di sacrificio e discriminazione. Insomma andiamo avanti a fare i rompighiaccio, senza occupare alcun luogo, senza perseguire alcun potere, semplicemente sperimentando la nostra crescita in tutti i particolari del vivibile….

Ora il tempo è maturo, negli anni a venire o l’uomo scomparirà o sulla Terra farà la sua comparsa un nuovo essere umano con una visione
diversa e quell’essere umano è un precursore.

Paolo D’Arpini – circolovegetariano@gmail.com
 
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