Cacciare porta male…
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Liberalizzare la caccia, così come di fatto sta facendo l’attuale Governo Meloni, significa anche aumentare il rischio di ferimenti e uccisioni fra i simpatizzanti della mortifera categoria venatoria.
Tanti animali uccisi in più ma magari fra le tante specie che questi “signori” stanno condannando a una possibile estinzione, alla fine c’è anche la loro…
Fra le ultimissime notizie che forse avrete letto, c’è il figlio di Donald Trump che è venuto – bello spavaldo, e incurante delle leggi protezionistiche che vigono in Italia per alcune specie – a sparare nella laguna di Venezia, abbattendo anche alcuni esemplari rarissimi, e per il quale il mondo ambientalista e animalista si è già attivato facendo i dovuti esposti (anche se è facile intuire che cadranno nel nulla, e quelle rarità, freddate schifosamente non torneranno ad allietare il pianeta con la loro esistenza (vedasi: https://paolodarpini.blogspot.com/2025/02/venezia-donald-john-trump-jr-spara-alle.html).
Dati sulle casualty:
Cacciatori morti per colpo d’arma da fuoco in ambito venatorio: 16
Cacciatori morti per malori, scivoloni, animali che reagiscono: 34 (fra cui un minorenne)
Civili estranei alla caccia morti per colpo d’arma da fuoco: 1
Cacciatori feriti in ambito venatorio per colpo d’arma da fuoco: 39
Cacciatori feriti in ambito venatorio per scivoloni, animali che reagiscono: 30
Civili feriti da cacciatori con armi da caccia: 8
